La delinquenza, come l'acqua, va dove trova meno ostacoli. Non mi riferisco a Mafia, Camorra e altre potenti organizzazioni criminali, troppo potenti da devastare qualsiasi barriera, bensì alla delinquenza diffusa. Quella che i sociologi progressisti chiamano micro-delinquenza, ma che tanto micro non è. Specialmente se basta poco a trasformare uno scippo in omicidio, o un furto in sequestro di persona. Per non parlare di ubriachi al volante che ammazzano ragazzine o spacciatori che rovinano minorenni. Questa delinquenza è nomade ed opportunista. «Fiuta» come ogni predatore la preda più debole o la zona più conveniente. Ora (con molta, ma molta fantasia) immaginate di essere uno di questi personaggi: un delinquente, comunitario o extra poco importa. Ricercato nella propria nazione, dove il taglio delle mani non è un modo di dire e la galera fa ancora paura. Quindi dovendo scappare, dove andreste? Non certo in Iran, Cina o Cuba. Cerchereste rifugio in Europa.
E qual è la nazione europea più facile da raggiungere, dove impera un buonismo peloso, dove i delinquenti hanno più diritti della gente onesta, dove se vi beccano ci sarà pronto un esercito di «maitre à penser» capaci di trasformarvi da criminale in vittima, (...)- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.