Tra Microsoft e Ue sfida da 500 milioni

da Milano

Microsoft contro la Commissione Ue. È iniziata ieri, davanti alla Corte di Lussemburgo, la disputa tra il colosso mondiale dei software e la giustizia europea. Nelle cinque udienze previste la schiera di avvocati ingaggiati da Bill Gates cercherà di far cancellare - o alla meno peggio ridurre - la maxi-multa da mezzo miliardo di euro inflitta due anni fa al gruppo americano dall’allora commissario alla Concorrenza, Mario Monti. Nel marzo 2004 Microsoft era stata ritenuta colpevole di abuso di posizione dominante per la vendita collegata del lettore multimediale Media Player e del sistema operativo Windows, nonché per il rifiuto di fornire alle altre società del settore informazioni sull’inter-operabilità tra lo stesso Windows e i sistemi operativi concorrenti. Al provvedimento, deciso due anni fa, il colosso di Seattle aveva risposto impugnando la decisione di fronte al Tribunale di primo grado, la seconda più alta corte dell’Ue presieduta da Bo Vesterdof e composta da 13 giudici.

Ieri, nell’intervento iniziale, Microsoft ha dichiarato che Bruxelles ha commesso «gravi errori» nella sua valutazione: «I fatti dimostreranno che c’è una forte concorrenza, i consumatori hanno possibilità di scelta». La sentenza arriverà tra fine anno e inizio 2007.

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