Microspie in Comune Indagati tre tecnici della ditta

Avevano fatto scattare l’allarme spionaggio a Palazzo Marino. Avevano fatto credere che qualcuno volesse carpire i segreti del Comune. Ma ad aver piazzato la cimice trovata ai primi dello scorso settembre sotto la scrivania del city manager, sarebbero stati gli stessi tecnici incaricati di bonificare quella stanza. È questa la conclusione a cui è arrivato il pm Stefano Civardi, che ha chiuso le indagini nei confronti di tre rappresentanti della ditta Adm di Como. Le accuse sono di truffa e interferenze illecite nella vita privata. I tecnici erano arrivati all’inizio di settembre, dopo il rientro dalle vacanze di Mario Sala. E dopo alcuni lavori fatti ad agosto, erano entrati anche nella stanza del city manager. E lì - avevano denunciato - era stata trovata la microspia.

Secondo la Procura, però, erano stati gli stessi tecnici a piazzarla sulla gamba di un tavolo. Confidando, forse, di poter strappare un contratto più sostanzioso per il controllo periodico delle stanze dell’amministrazione.

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