Arriva "Mi piace" di Gabriele Cirilli e il telefonino diventa una gag

Cosa non si fa, oggi, per un «mi piace» sui social network. Un pollice alto si rivela fonte di gratificazione quanto un pollice verso generava terrore tra i gladiatori dell'antica Roma. Alla ricerca di gradimento da parte della comunità telematica, finiamo per «pettinare» la nostra esistenza con gli strumenti del conformismo. Gabriele Cirilli dice la sua sul tema in «Mi Piace», nuovo spettacolo da lui interpretato e scritto con Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, Gianluca Giugliarelli, Alessio Tagliento, atteso al Teatro Manzoni questa sera e domani (ore 20.45, ingresso 27-18 euro, info info 02.76.36.901). La realtà 2.0 crea fatica psicologica? Sembrerebbe di sì, a quanto ci spiega il comico di Sulmona, naturalizzato romano, ma ammiratore di Milano («I miei due figli vivono qui, sono sempre quassù, ci sto benissimo»): «Un tempo per capire i nostri tic e le nostre ossessioni bastava un buon psicologo spiega l'attore Ora basta spulciare nel telefonino di ognuno di noi: lì dentro c'è tutta la nostra vita, passato, presente e futuro, e poi le famose app che decretano quali siano le nostre priorità». Così, «Mi piace» è il racconto in quasi-monologo che Gabriele Cirilli porta sul palco insieme a Umberto Noto, attore calato in un ruolo strategico: «Lui è il tecnico, quello che mi spiega come funziona il telefonino spiega Cirilli Nella mia vita reale a svolgere questo compito è mio figlio diciottenne». L'idea dello spettacolo nasce in modo quotidiano e banale: «Stavo facendo il backup del mio cellulare per passare a uno nuovo: per me qualcosa simile a un incubo». Tra proiezioni video, pochi oggetti simbolici e in un fiume di parole ad alto tasso comico, Gabriele Cirilli spiega tutto delle sue idiosincrasie tecnologiche e, di riflesso, delle nostre. Con uno sguardo particolare ai social media: «Facciamo le vacanze sapendo che, inevitabilmente, posteremo foto dai posti in cui andremo spiega il comico Quindi al momento di scegliere la vacanza, teniamo conto a priori, forse inconsciamente, di cosa la gente dirà di noi». Nello show non manca la musica: «Canto brani celebri nazionali e internazionali rivela Cirilli da That's Amore a My Way da Canzone intelligente alla sigla di Happy Days».

Dei social, Gabriele Cirilli riesce comunque a farne uso razionale: «Pubblicizzo il mio lavoro con sobrietà conclude il comico Mi rendo conto che per una blogger come Chiara Ferragni postare qualsiasi cosa diventi una forma di marketing, però diciamo che suo marito Fedez, che non sarebbe obbligato, se la passa peggio. Mio figlio? Lui non esagera. Questo grazie a un suo innato buon senso ma anche agli insegnamenti di una mamma, mia moglie, fantastica. Lei sa dare le regole».