Gli auguri di Natale ai ghisa di quartiere fanno arrabbiare tutti gli altri colleghi

Auguri indigesti: soprattutto a quelli che non li hanno ricevuti. La decisione di alcuni funzionari di vertice della polizia locale di inviare - a spese dell'amministrazione - un cartoncino di Buon Natale a tutti i vigili di quartiere ha destato qualche perplessità tra gli altri «ghisa», che degli auguri non sono stati ritenuti degni.
Ad irritare non è stata tanto la spesa, che si suppone modesta, quanto la scelta di privilegiare ancora una volta i vigili di quartiere, la figura su cui la nuova amministrazione sta puntando tutte le risorse disponibili, a scapito - secondo le denunce dei sindacati - di attività cruciali della polizia locale.
Se alle richieste di intervento che i cittadini rivolgono alla polizia locale si risponde tardi e male - brontolano i ghisa - è perché le pattuglie sono state smembrate per creare i vigili di quartiere: che però se assistono a un incidente non possono fare altro che aspettare (a lungo) la pattuglia.


I biglietti portano come prima firma quella di Maria Rosa D'Andrea, responsabile del progetto «ghisa di quartiere», astro nascente dello staff del comandante Tullio Mastrangelo nonchè prevista vincitrice - insieme all'ex sindacalista Barbato - del bando per due nuovi posti da dirigente.

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