Blitz impuniti degli «studenti» Se il Comune tace acconsente

La Scala imbrattata, le vetrine rotte, il lancio di oggetti e gli insulti alle forze dell'ordine. Il tutto nel silenzio generale, o quasi. I «cortei degli studenti», per quanto miseri per partecipazione, continuano a fare danni. Ciò a cui è difficile abituarsi è il senso di generale sottovaluazione che accompagna manifestazioni del genere e infonde nei loro protagonisti un senso sempre maggiore di impunità.
Ma sarà proprio vero che tutti sottovalutano e acconsentono? Non lo fanno certo i normali cittadini, le prime vere vittime di tafferugli e devastazioni, i proprietari degli immobili, i negozianti presi di mira. Altrettanto esenti da responsabilità per il generale clima di favore che accompagna queste azioni sono le forze dell'ordine. Tutto tace ovviamente a Palazzo Marino.

In tutta questa ipocrisia e inadeguatezza non si può non stare dalla parte di quell'anziano che, passando in via Verdi, alla vista di questi «bravi ragazzi» con tanto di maschere e cappuccio intenti a imbrattare l'ennesimo palazzo (nella foto), per nulla intimorito li ha affrontati scacciandoli via senza tanti complimenti.

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