Costruzioni, ricetta anticrisi: «Ai giovani le case invendute»

Ventimila case invendute da dare ai giovani, gratis per cinque anni. È questa la proposta di Roberto Maroni come primo passo, immediato e rispondere alla crisi del settore dell'edilizia. Lo ha detto ieri alla «Giornata della collera», la manifestazione che ha portato in piazza tutti gli operatori del settore. Circa venti le associazioni «in collera» per un settore che da anni è sull'orlo del baratro e che non vede cenni di ripresa. In piazza Affari erano stati sistemati 9mila caschetti gialli a rappresentare idealmente i posti di lavoro persi a Milano nel 2012. Ma i dati snocciolati sono un vero bollettino di guerra. La collera si è tradotta in un manifesto con il quale il mondo delle costruzioni ha rivolto un ultimo appello alla classe politica accusata di totale «disinteresse».

A raccogliere le proposte c'erano Roberto Maroni e Umberto Ambrosoli, il sindaco Pisapia, il presidente della Provincia Podestà, Vendola, Lupi, Giannino Galletti e Dell'Arringa. Nelle loro mani è stata portata la richiesta di fare ripartire il settore . Con misure strutturali in grado di invertire la tendenza, quella che ha visto solo tra gli artigiani 14mila posti di lavoro in meno.

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