Crisi (e Comune) spengono le luci E il Natale sarà senza luminarie

«L'amministrazione spegne il morale dell'intera città. Figuriamoci se non spegne le luci natalizie» sbotta Gaetano Bianchi, gioielliere in via Lorenteggio. Lorenteggio, San Siro, Washington, Ripamonti, Fulvio Testi, i Navigli nelle tenebre. Non ci sono soldi, perché tutti e anche commercianti risentono della crisi, o non c'è volontà di credere in una Milano illuminata tanto nelle luci che nel pensiero?
Con la Moratti il festival dei Led è stata una festa. Ormai le feste sono in secca come i Navigli. Via Giambellino resta al buio. Le lucine può permettersele Prada che illuminerà a sue spese la Galleria. Luminarie al palo sul Naviglio Grande. Spunta una fila di «legni» sulla ringhiera del canale. Sono i classici supporti delle luci piazzati dall'artigiano Claudio Sighieri.

Ma i 15mila euro, spesi nelle scorse edizioni per il Natale sul Naviglio, non ci sono. L'amministrazione ha stanziato 91mila euro che verranno destinati ai 13 distretti urbani del commercio. Ha elargito altri 18mila euro frazionati i siti come piazza Diaz o San Babila, che non rientrano in un distretto.

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