Chi sale e chi scende. Mancherà anche più di un anno all'elezione del sindaco, ma è chiaro che la campagna elettorale è già partita. A guidar le danze è Giuliano Pisapia, alla cui decisione se ricandidarsi o m eno è legato tutto lo scacchiere. Già noti, nonostante le smentite, i viaggi a Roma con cui avrebbe chiesto al Pd una ricollocazione (magari come ministro) e il «no» più che del premier Matteo Renzi di Lorenzo Guerini che da vicesegretario del Pd forse aspira a una carica prima di lui. Ma una partita che ora si riapre, perché la nomina a presidente della Repubblica di Sergio Mattarella lascia libero un posto da giudice della Corte costituzionale che non dispiacerebbe affatto a Pisapia. L'unico intoppo sarebbe l'Expo a Milano, ma i tempi lunghi della Consulta potrebbero consentire al sindaco di aprirla e chiuderla.
Tutt'altro che definitivo, invece, il passo indietro del ministro ncd Maurizio Lupi che, pur affermando di aver più cara la «responsabilità del governo», resta in corsa. Da chiarire c'è la collocazione degli «alfaniani», tanto per capire se Lupi correrà con il centrodestra o con il Pd.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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