IL FENOMENO

Crescono al ritmo di 30mila all’anno gli extracomunitari regolari nel milanese, dove è già stata superata quota 340mila, i due terzi dei quali residenti nel capoluogo. Un flusso migratorio che non accenna a rallentare e che potrebbe portare a fine 2012 la sola provincia di Milano a sfiorare quota 400mila, praticamente una «città» più grande di Firenze o Bologna. Gli extracomunitari regolari erano infatti 366.218, compresi i 47.028 di Monza Brianza, nel 2010, saliti a 397.774 l’anno dopo (52.093) e a 407.742 al 31 aprile 2012. L’Egitto con le sue 48.628 presenze, supera le Filippine, 42.187, seguono Perù e Cina, oltre 35mila, quindi Ecuador, Albania, Marocco e Ucraina, con oltre 20mila presenze. Molto forte la concentrazione a Milano dove la presenza di extracomunitari si aggira attorno alle 220mila unità, più di Trieste e Padova sempre per fare raffronti.

Difficile immaginare quanti possano essere i clandestini e il questore Alessandro Marangoni ieri non ha voluto azzardare cifre, limitandosi a citare fonti Caritas che ipotizzano la presenza di 13 clandestini ogni 100 regolari. Dato confermato anche dalla Provincia di Milano che fissa la presenza complessiva di irregolari nel milanese a 45mila unità.

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