«Formigoniani in lista? Io sono il papà di tutti»

Presidente Formigoni, è soddisfatto delle liste elettorali per le politiche?
«Sono liste fatte in un momento molto complicato. Si poteva e si doveva tener conto di più del territorio. Penso soprattutto a Varese, che è stata penalizzata, così come il sud della Regione».
Altre assenze da segnalare?
«Si poteva dare più posto agli amministratori locali ma la situazione è difficile. Bisogna che tutti noi facciamo sacrifici».
Di chi è la colpa di queste carenze?
«Il vero problema è la legge elettorale. Ne abbiamo piene le scatole del Porcellum. Con le preferenze avrebbero scelto i cittadini».
Per le regionali si torna alle preferenze.
«Grazie al cielo sì. Abbiamo difeso il nostro sistema quando arrivò l'ordine di uniformarci togliendo le preferenze. Abbiamo eliminato il listino, che era una specie di listone nazionale.

Tutti verranno scelti con le preferenze».
Quali criteri per selezionare i candidati?
«Primo: chi ha ben operato a tutti i livelli. In consiglio regionale, nel territorio, nella società. Il criterio è uno solo: il merito». (...)

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