Giallo al Pirellone: è sparita la sinistra

Sel ed Etico non avranno consiglieri, il Pd si salva ma è alla resa dei conti. I renziani: «Non capiamo i lombardi»

La sinistra in Lombardia sparisce. Della coalizione che ha appoggiato Ambrosoli si salva solo il Partito democratico. Sel e Etico non riescono a portare nessun consigliere al parlamentino lombardo. Paradossalmente il partito di Vendola, pur incrementando il suo elettorato, passando dall'1.38% del 2010 all'1,8, perde il seggio che fu di Chiara Cremonesi e neppure la lista della rivelazione delle primarie del centrosinistra, Andrea Di Stefano (diecimila voti personali che non gli valgono la poltrona), riesce nell'obiettivo racimolando un modesto 0.96%. Se aggiungiamo la débacle dell'Idv, crollata dal 6.28% allo 0,64%, si può dire che sinistra-sinistra e giustizialisti spariscono dalla scena lombarda. Con un'evidente ricaduta sulle future linee guida dell'opposizione al Pirellone.

«Chi porterà avanti le battaglie per i diritti gay. Ambrosoli? Sarebbe come mettere Don Abbondio contro l'esercito di Don Rodrigo» ironizza Cavalli (Sel). Il Pd si salva ma è resa dei conti coi renziani. Guerini: «Non capiamo i lombardi».

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