La Lega verso il Pirellone tra polenta e Internet

«La Lega non c'entra nulla con questa indagine che riguarda una società cooperativa privata che non ha alcun rapporto con il movimento». Così il segretario federale della Lega Roberto Maroni ha commentato la perquisizione della guardia di finanza in via Bellerio. Ma poi su Twitter il suo sfogo è ben più acceso. «Siamo avanti nei sondaggi e arrivano schizzi di fango mediatico. Prevedibile, ma nessuna paura». Un appello proprio mentre era a Cernobbio dove si è conclusa «Dillo a Maroni», la due giorni con imprenditori, liberi professionisti e amministratori locali chiamati a dare suggerimenti per il programma elettorale. «Parole d'ordine 75 e zero: 75 per cento di tasse sul territorio e appalti a chilometro zero per Comuni e sanità». Presenti anche il sociologo Francesco Alberoni, la campionessa di sci Lara Magoni e il canoista e portabandiera olimpico Antonio Rossi che oltre a candidarsi con la lista civica «per Maroni presidente» è stato designato assessore allo Sport in caso di vittoria.

E in serata l'annuncio che Federico Bricolo è il nuovo responsabile della segreteria politica federale. L'ex capogruppo della Lega al Senato non sarà ricandidato dal Carroccio. «Preferisco poter restare qui sul territorio, dove giochiamo la partita per noi decisiva».