Arriva anche la denuncia della Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria della Mameli. L'occupazione abusiva della caserma, finita in mano a un gruppo di squatter, ha provocato reazioni di ogni tipo, anche perché nei giorni scorsi gli anarchici avevano rilanciato chiamando a raccolta i compagni dell'intera città. L'idea era di provare a creare una copia del Leoncavallo, per altro non molto distante geograficamente. Ma l'insofferenza per le vie di Niguarda è cresciuta, anche per il passato glorioso dei della casa dei bersaglieri. E i cappelli piumati sono stati i primi a protestare.
L'Associazione nazionale bersaglieri ha protestato con forza: «Ci meravigliamo - ha detto il presidente, il generale di divisione Marcello Cataldi - di come il patrimonio pubblico risulti, in una città come Milano, tanto indifeso e trascurato». Intanto i cittadini di Niguarda ieri sono scesi in strada a manifestare, per chiedere lo sgombero, con il sostegno dei consiglieri comunali e di zona dei partiti di centrodestra. Ora lo sgombero si avvicina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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