Malpensa, Moretti come un treno: non serve, si punti tutto su Linate

Questa volta è il caso di dirlo. Sull'aeroporto di Malpensa piomba come un treno Mauro Moretti ad delle Ferrovie dello Stato che senza troppi giri di parole invita tutti a puntare su Linate: «Scegliete. Non potete continuare a buttare quattrini. Decidete e poi lavorate». Quello dell'amministratore delegato di Fs è il più diretto tra gli interventi alla «Mobility Conference» organizzata da Assolombarda e Camera di Commercio. Sull'undicesima edizione del convegno dedicato allo sviluppo delle infrastrutture e alla mobilità, con l'Expo alle porte, pesano come un macigno i nodi mai risolti sugli aeroporti milanesi.

Per garantire competitività s'impone una scelta tra Linate e Malpensa, tuona Moretti, che esprime il suo parere con un esempio: «Basta fare una croce sulla Madonnina sul Duomo e dividere il territorio in quadranti, i numeri ci sono già: Malpensa ha un bacino di 8 milioni di persone, Linate di 18 milioni, perché con la Tav si arriva a Firenze in un'ora e mezza». Una seconda pista dell'aeroporto più vicino al centro città si può fare, propone l'ad di Fs, dove ora c'è l'Idroscalo.

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