Partita la caccia al nuovo sovrintendente

Partita la caccia al nuovo sovrintendente

Archiviato il Lohengrin, la Scala già pensa al nuovo sovrintendente che dal 2015 sostituirà Stéphane Lissner, in partenza per l'Opera di Parigi. «A partire dal primo semestre del 2013 dobbiamo ragionare» ha spiegato il vicepresidente Bruno Ermolli, l'uomo che nel 2005 - mentre la Scala era nell'occhio del ciclone e Riccardo Muti lasciava Milano - arruolò proprio Lissner. «Mi è andata bene una volta» ha minimizzato, ricordando che tocca al sindaco Giuliano Pisapia, presidente del teatro «dare il via all'operazione». Ma il tempo stringe, il nuovo sovrintendente dovrà organizzare la stagione 2016 e cantanti e direttori hanno agende programmate con anni d'anticipo. Forse per questo ha scatenato l'attenzione la presenza in sala per la prima dell'austriaco Alexander Pereira, il direttore del festival di Salisburgo che è fra i possibili candidati.

Lui ha ricordato che a Salisburgo è arrivato solo da pochi mesi. Ma lo fa in un italiano perfetto (ha lavorato alla Olivetti), spiegando che sarà a Milano ancora per qualche giorno per presentare martedì il prossimo festival.

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