Pdl, la guerra dei numeri sui delegati

Settantatré firme per il documento Berlusconi su un totale di novantotto delegati. Sono i numeri con cui la Lombardia si prepara al consiglio nazionale di sabato 16 novembre. Ma ad agitare la vigilia arrivano le dichiarazioni dell'ex presidente della Regione, Roberto Formigoni, che parla del 40% di delegati favorevole agli alfaniani. «Formigoni la spara grossa e millanta firme. In Lombardia oltre il 70% dei delegati ha scelto di stare con Berlusconi» replica l'ex ministro Mariastella Gelmini. E il coordinatore regionale, Mario Mantovani: «Noi siamo al 75%, trovo difficile che altri possano avere il 40%». Tra coloro che hanno firmato per Berlusconi Giulio Gallera e Alessandro Sorte. Ha firmato anche Dario Allevi, presidente della provincia di Monza.

E il sindaco di Pavia, Alessandro Cattaneo, come l'europarlamentare Lara Comi. E un gruppetto, tra cui Antonio Tomassini, non ha firmato per Berlusconi né per Alfano. «Agli alfaniani sono rimasto solo una ventina di persone legate a Cl» dicono da viale Monza.

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