La Regione Lombardia difende la sua legge sui phone-center e respinge entrambe le obiezioni dellAntitrust, secondo cui la regolamentazione voluta dal Pirellone è ingiustificatamente restrittiva della concorrenza. Primo, afferma la Regione: non è vero che vengono imposte distanze minime tra gli esercizi; secondo: le norme igienico sanitarie sono le stesse degli esercizi pubblici. Insomma, nessuna lesione della concorrenza.
«La nostra è una legge - ricorda lassessore regionale al Commercio Franco Nicoli Cristiani - votata a larga maggioranza, con anche lastensione delle principali forze del centrosinistra - che ha colmato un vuoto normativo insostenibile e che applica a queste realtà (2.000 in Lombardia) norme perfettamente in linea con quelle richieste agli esercizi pubblici»
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