Nel pieno di una recessione senza precedenti che non risparmia Milano, Comune e Cgil hanno firmato un accordo che prevede «attenzione e supporto alle persone che perdono il lavoro». Un supporto - su questo si concentrano attenzioni e curiosità - anche di natura psicologica. La speranza è che l'intesa sia utile a qualcuno dei destinatari, il dubbio è che tradisca un'impostazione ideologica foriera di nuovi problemi. O nel migliore dei casi inutile a rimuovere le vere cause della stagnazione. Artefice dell'intesa con la Cgil è un assessore pescato da Giuliano Pisapia nelle fila del sindacato rosso: Cristina Tajani. Vendoliana, bocconiana, la Tajani è stata per anni funzionaria della Camera del lavoro metropolitana, con incarichi di studio e ricerca.
Il dubbio è che al di là delle diagnosi del sindacato e della sinistra, l'unica ricetta efficace, o almeno utile, sarebbe al di fuori della loro portata, così condizionata dai vecchi schemi dell'ideologia: ridurre le tasse, lasciare le imprese più libere di investire e di produrre. E invece Palazzo Marino ha soffocato la città con aumenti fiscali e nuove tasse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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