Province tagliate per risparmiare 220 milioni l'anno

Le province pesano sul bilancio regionale lombardo per circa l'1% e la loro abolizione porterebbe a un risparmio in termini di costi amministrativi di circa 220 milioni di euro l'anno, che diventano 1,7 miliardi a livello nazionale. È quanto emerge da uno studio realizzato su dati 2010 dal Certet Bocconi e patrocinato da Fondazione Edison e Assolombarda nell'ambito del dibattito sul riassetto delle province che in Lombardia spendono 1,6 miliardi di euro, pari al 4,8% della spesa locale, e in vista della creazione della Città metropolitana, tema centrale del piano strategico 2014-2016 di Assolombarda: «Far volare Milano». «Una riorganizzazione dello Stato è la precondizione necessaria per liberare le energie dei territori e delle imprese e indirizzarle verso nuovi obiettivi di sviluppo. In particolare, stiamo operando affinché la concreta attivazione della Città Metropolitana sia un'occasione per semplificare l'azione della pubblica amministrazione locale» ha dichiarato Rosario Bifulco, consigliere incaricato Assolombarda per la Competitività territoriale.

Quanto alla spesa pubblica in Regione Lombardia, dei 150 miliardi di euro totali 51 miliardi sono assorbiti dalla previdenza e 18 miliardi dal servizio del debito (compresa la quota parte del debito statale attribuibile alla Lombardia).

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