Sicurezza, protesta dei no global

Nuova protesta del centro sociale «Cantiere» contro i progetti di telesorveglianza e monitoraggio della rete. Ieri un gruppo di giovani con le maschere di Anonymus, sono entrate nel palazzo delle Stelline per contestare «Indect», progetto Ue per prevenire criminalità e terrorismo. Il sistema, finanziato dal 2009 dalla Unione europea, serve a rafforzare la sicurezza dei cittadini. Un software permetterà infatti di analizzare i comportamenti di soggetti ripresi dalle telecamere di sorveglianza e decifrare eventuali minacce di stampo terroristico o malavitoso. Lo stesso potrà fare con dati, foto, video, testi immessi in Internet.

Per il Cantiere invece è solo un metodo di controllo dei cittadini e per questo ieri verso le 16 hanno fatto irruzione alle Stelline, imbrattando targhe, appiccicato manifesti alle pareti, scandito slogan, esposto striscioni e acceso bengala. Lo stesso copione di novembre, quando nel mirino finì la Hacking team di via via Moscova, ditta specializzata nel fornire sistemi informatici alle forze di polizia.

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