Il mistero dei bollettini pagati alle Poste

Egregio direttore, davvero il nostro Paese vuole restare al «palo». Si possono fare leggi, riforme, migliorie, ma nel momento che si devono attuare, allora tutto si arena.
Mi capita di andare il 16 gennaio alla Posta di via A. Negrone 26R a Sestri Ponente, per il pagamento di un bollettino postale precompilato in automatico. La piacevole sorpresa è che, mentre un tempo si staccava la matrice e restava l'evidenza del pagamento alla Posta, con i relativi pesi burocratici; conservazione, spedizione alla centrale e altro, ora con la riforma Brunetta, alla posta non resta più nulla, in quanto è tutto in automatico (essendo il bollettino precompilato). Ti riconsegnano tutto il papiro con vidimazione. L'operatore, con cui ho parlato un po’, era felice di quello snellimento. Torno a casa e metto al corrente mia moglie che avrebbe dovuto pagare un altro bollettino per la Rai. Oggi lei va a pagarlo nella Posta di vico Schiaffino 22R sempre a Sestri P.

, che è molto più nuova dell'altra e tutto è come prima. Chissà da cosa dipende? Che i direttori abbiano canali diversi per attuare le circolari ministeriali? Che gli impiegati di vico Schiaffino vogliano lavorare di più?
*capo gruppo Pdl Municipio Sestri Cornigliano

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