Mondezza d’Ampezzo? È Cortina sotto i rifiuti

L’Italia ritratta in 2061 appare disgregata? Gli ex-siciliani parlano arabo e mangiano trance di topo, anziché di tonno? La portiera bussa alla porta, non per cercare i lampascioni (tipico frutto pugliese), ma perché è una spia islamica, con tanto di burqa? Niente paura: ci pensa il «Professore» Abatantuono, che poi, come svela alla fine, non sarebbe altro che un semplice bidello del Liceo torinese Massimo D’Alema. E come? A colpi di parole, che mescolano di tutto un po’, con l’inflessione dominante del Sud.
Mission imbossible: missione impossibile, con allusione anche al Senatùr separatista Umberto Bossi.
Sua Salutà: Sua Santità, in riferimento al Cardinale impersonato da Placido.
Mondezza d’Ampezzo: la Cortina d’Ampezzo d’una volta, nel film ridotta a una montagna di rifiuti.
Pubblico menestrello: Pubblico ministero, con cenno al fatto che i pm, a volte, suonano la musica voluta dal popolo.


Signori della torta: Signori della corte, laddove il concetto di torta rimanda all’italico vizio del magna-magna, dello spartirsi il potere.
Narici culturali: Radici culturali. Da affondare sia nel poeta Belli, sia nell’attrice Agostina Belli.

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