Lattentato non riuscito allaereo americano ripropone lincubo dell11 settembre del 2001, quando crollarono le torri gemelle a New York. Eventi del genere, infatti, «riaffermano quel «fattore P» (panico, paura) diventato ormai una sorta di etichetta che accompagna la nostra esistenza al punto tale da condizionare decisioni, comportamenti e azioni che consegnano luomo moderno ad un secolo di incertezza e vulnerabilità». Lo rileva il neurologo Rosario Sorrentino, direttore dellIrcap (Istituto di ricerca e cura degli attacchi di panico) presso la Clinica Pio XI di Roma.
«A questo clima di paura globale contribuiscono non poco i mass media diventati ormai la cassa di risonanza di tutto ciò che per la sua negatività viene enfatizzato e riproposto fino a diventare una sorta di memoria ossessiva per il nostro cervello da cui poi è difficile liberarsi. Il rischio è che questo modo di fare informazione possa creare le premesse culturali che poi sfociano nella paura diffusa e contagiosa, il cui virus è rappresentato proprio da quel fattore P».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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