New look tra tecnologia spinta e rigore estetico

In una fase di mercato delicata come l'attuale, la sensazione generale è che si stia verificando un ritorno all'essenzialità e pulizia nel design, legate a canoni estetici tradizionali, unitamente a una vasta presenza di solotempo in luogo dei complicati. Tra i cronografi regna il sovradimensionamento, l'aggressività e l'uso incondizionato del nero associato a inserimenti cromatici per vivacizzare l'insieme ed evidenziare le zone funzionali. Poi, gli straordinari risultati raggiunti dalla meccanica associata alla cronografia, con misurazioni a 1/1.000 di secondo (Tag Heuer e Montblanc), hanno stimolato le ricerche anche nell'universo del quarzo, per incrementarne ancora l'elevatissima precisione, con risultati sintetizzabili nei movimenti Intelligent Quartz di Timex, Precisionist di Bulova o EcoDrive radiocontrollato di Citizen.

Nei materiali, dominio incontrastato, per quanto concerne i metalli preziosi, dell'oro rosa o rosso, a seconda dell'inclusione di rame nella lega (diffusa la tipologia 5N), mentre le caratteristiche di resistenza, durevolezza e alta adattabilità estetica a situazioni quotidiane o di particolare eleganza, impongono la ceramica, passando dalla raffinatezza di Chanel alla tecnologia di Rado, con Momodesign o Lorenz come esempi di qualità/prezzo per un vasto pubblico. Tra i colori privilegiate le tonalità pastello, mentre gli evergreen vengono solo sfiorati dalla crisi.

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