Niente cassaforte: banditi picchiano famiglia

Irruzione di slavi in una casa in Brianza. Padre, madre e figlio in ostaggio per più di un’ora

da Milano

Un’ora di terrore venerdì notte ad Aicurzio, nella zona di Vimercate: una famiglia è stata aggredita e malmenata dai rapinatori nella propria abitazione. Quattro banditi, che secondo le prime descrizioni delle vittime erano di probabile origine slava, si sono introdotti intorno a mezzanotte e mezzo nella villetta di un imprenditore agricolo. L’uomo, 60enne, la moglie coetanea e il figlio 25enne sono rimasti per un’ora in balia dei quattro, mascherati e armati di pistole e coltelli. I rapinatori cercavano un’inesistente cassaforte, e per ottenere l’informazione non hanno esitato a ricorrere alla violenza. Gli ostaggi sono stati presi a schiaffi e pugni, fino a quando i criminali non si sono convinti che la cassaforte davvero non c’era. Allora i banditi hanno razziato la casa, asportando però un ben magro bottino, anche perché il proprietario non è particolarmente facoltoso.


Quella delle rapine in villa è una piaga che da tempo affligge la Brianza, come del resto altre zone della provincia di Milano e della Lombardia. Quasi sempre, come anche nel caso della rapina nella villa del calciatore Clarence Seedorf messa a segno la scorsa settimana, gli aggrediti hanno riferito che i banditi parlavano con accento dell’Est europeo.

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