Si tratta sul prezzo del riscatto per arrivare alla liberazione di Giuseppe Canova, lartigiano bergamasco di 60 anni rapito in Nigeria lunedì mattina. La richiesta iniziale è di un milione di dollari, ma di norma il rapito viene rilasciato per cifre molto inferiori. Non è vero, come si credeva in precedenza, che litaliano lavori da molti anni in Nigeria: in realtà vi è arrivato da quasi un mese per partecipare ai lavori che si è aggiudicata litaliana Marlum Construction Company per la costruzione del Segretariato di Stato ad Abakaliki, la capitale dello stato di Ebonyi, nel sud-est del Paese. Proprio la scarsa conoscenza della realtà nigeriana è alla base della leggerezza che ha portato al rapimento: Canova è stato sequestrato mentre si recava al cantiere senza scorta armata, in unarea in cui i sequestri sono allordine del giorno.
Si tenta ora di scongiurare che Canova sia ceduto ad altre bande di criminali, ma anche di evitare che la polizia locale cerchi di risolvere la situazione attraverso unazione di forza che potrebbe rivelarsi controproducente e pericolosissima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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