Non fu Croce ma Martinetti a «non potersi non dire cristiano»
6 Settembre 2005 - 00:00La paternità dellaffermazione «Perché non possiamo non dirci cristiani» non va attribuita a Benedetto Croce ma al filosofo piemontese Piero Martinetti, che laveva coniata 8 anni prima. A contestare lattribuzione della frase, diventata un archetipo a firma di Croce, è lo storico Lorenzo Bedeschi delluniversità di Urbino, che espone la sua ipotesi sul nuovo numero della rivista Jesus. A mettere in giro per primo la celebre affermazione oggi da tutti associata a Croce sarebbe stato nel 1934 Piero Martinetti, uno degli undici filosofi docenti universitari estromessi dalla cattedra nel 31 per il rifiuto del giuramento al fascismo: «Martinetti era uno dei più stimati pensatori che traeva ispirazione dal corredo culturale europeo al fine di conciliare lesigenza di credere con una realtà trascendentale. Non apparteneva ad alcuna scuola. E pagava tale indipendenza con loblio da parte dellufficialità».
Croce, con quella frase scritta nel 42, altro non aveva fatto che riprendere «unidea fondamentalmente di Martinetti - sostiene Bedeschi - allorché lavanzata dellesercito hitleriano nel cuore dellEuropa faceva temere la prossima fine della vecchia civiltà occidentale di fronte alla barbarie nazista».