Un tempo li definivamo «drogati». Ora il politically correct li chiama «consumatori dipendenti». Oggi per iniziativa dellOnu è indetta la giornata mondiale contro la droga. In relazione allirrefrenabile crescita dei consumi di sostanze psicoattive, lassociazione psicoterapeutica Saman invita a sospendere ogni consumo almeno per oggi, sia per togliere un giorno di guadagni al narcotraffico, sia per comprendere in modo lucido lentità del danno provocato dallassunzione di stupefacenti.
Per riflettere sulla questione tossicodipendenza, Saman apre a Milano il convegno «Dalleroina al Tavor - Vale ancora la pena curare i drogati?» a partire dalle 10 presso lo Spazio EnergoLab di via Plinio 38. In Italia sono circa quattro milioni le persone dipendenti da alcol, droga e farmaci. «Negli ultimi cinque anni il consumo di cocaina è aumentato del 200 per cento e ora sono circa un milione di persone a farne uso» riferisce Achille Saletti, presidente di Saman.
Lo spacciatore non è più quella figura emblematica, ma «è il vicino di casa, il compagno di classe, è lo spacciatore-consumatore» sottolinea Saletti. Oggi è unoccasione per avere una panoramica di tutte le possibili declinazioni del fenomeno droga, potendo comprendendo anche le implicazioni fisiche e psichiche che ne derivano.
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