«Palazzo Yacoubian» bestseller sul mondo arabo

Quando è uscito nel 2002 ha suscitato scalpore in tutto il mondo arabo. Si tratta del bestseller Palazzo Yacoubian dell’egiziano ’Ala Al-Aswani da cui è stato tratto anche un film destinato a suscitare polemiche. Pubblicato ora da Feltrinelli (pp. 216, 16 euro), è la saga di alcuni abitanti di un palazzo costruito al Cairo negli anni Trenta da un miliardario armeno in cui scorrono le vite di gente destinata di fatto a non incontrarsi mai: politicanti e corruttori, ortodossi e fanatici dell’ultima ora, idealisti e sognatori, gay e donne schiavizzate, aristocratici nostalgici e poveracci in attesa di tempi migliori. Un microcosmo dove tutto è possibile di un Egitto moderno e insieme retrogrado, dove la corruzione dilaga, così come le ricchezze di dubbie origini, le ipocrisie religiose e le arroganze dei potenti.

Ma anche dove i sentimenti buoni talvolta riescono ad affiorare, malgré tout. È insomma la denuncia di un Paese complesso e lacerato dalla pressione politica ma anche dalla gioia di vivere. Tutto raccontato dalla penna umanissima e insieme feroce dell’autore.

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