Il paradosso Tornelli negli uffici contro la processione dei «questuanti»

Arrivano i tornelli negli uffici della Regione siciliana. Per trattenere dentro i «fannulloni», si penserà. No, niente di più sbagliato, per quelli ci sono già i badge. Lo sbarramento alle porte verrà messo per impedire ai «questuanti» che vogliono seguire personalmente l’iter di una pratica, o peggio ancora esercitare pressioni, di stazionare in maniera indiscriminata in uffici e corridoi. L’iniziativa, voluta dall’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, ha l’obiettivo di «preservare la burocrazia dalle pressioni della criminalità o di faccendieri che si aggirano nei nostri uffici che sembrano un suk».

Sempre sul fronte della legalità il governo presieduto da Raffaele Lombardo ha creato una commissione ad hoc, presieduta dall’ex procuratore nazionale antimafia Pierluigi Vigna, che sta elaborando un pacchetto di norme per permettere alla struttura burocratica di prevenire corruzione e infiltrazioni mafiose. Secondo le stime, solo la corruzione costa alle casse siciliane tra i 5 e i 7 miliardi di euro.