Parco delle Cave: «Palazzo Marino vigila sul futuro»

«Lo ribadisco: l’amministrazione comunale ha affidato a Italia Nostra la progettazione, la realizzazione, la cura e la pulizia del Parco delle Cave. Ma l’amministrazione comunale vigila un controllo su quel bene pubblico». Maurizio Cadeo precisa i «ruoli» sullo sviluppo e sulla cura del Parco delle Cave, che è stato al centro di una campagna stampa strumentalizzata dalla sinistra.
E lo fa, l’assessore al Decoro, arredo urbano e verde, rileggendo quelle note che nell’aula di Palazzo Marino accompagnavano la delibera in questione. «Delibera che tiene conto delle istanze della città e dell’interesse collettivo» e, quindi, aggiunge Cadeo «anche l’apporto concreto di altre associazioni ambientaliste, che prima era rimasto dietro le quinte». Associazioni che potranno stipulare con Palazzo Marino contratti di collaborazione che «non interferiranno con le mansioni di Italia Nostra». Chiaro a tutti che, quindi, da oggi l’unico e corretto interlocutore di chi lavora e lavorerà all’interno del Parco delle Cave è il Comune di Milano, «che non demanda ad altri questo compito».

Virgolettato, quest’ultimo, che Cadeo conferma sarà d’ora in poi replicato in tutte quelle situazioni che lo richiederanno. Come dire: «Stop ai monopoli dati in concessione, Palazzo Marino amministra nell’interesse della collettività».

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