Corruzione di alcuni votanti e pressioni del presidente onorario del Cio Juan Antonio Samaranch. Sarebbero queste le cause dell'assegnazione delle Olimpiadi del 2012 a Londra a scapito di Parigi. Il 6 luglio scorso a Singapore, la votazione finale vide la capitale britannica prevalere per 54-50. Ma Parigi non ci sta e il quotidiano «Le Monde» pubblica un retroscena sulle recriminazioni dei francesi. Alla base di tutto c'è un documento riservato, consegnato alle massime autorità francesi da Armand de Rendinger, responsabile della candidatura di Parigi. Questi indagò sulla débâcle parigina incontrando praticamente tutti i membri dell'assemblea del Cio, e 65 di questi gli hanno giurato «con la mano sul cuore» di aver espresso la propria preferenza per Parigi. Dove sono finiti, allora, quei 15 voti scomparsi nel conteggio ufficiale? Ma il j'accuse parigino va più nel dettaglio.
Quattro voti sarebbero mancati a causa di «scelte effettuate a priori», quattro per «un tradimento puro e semplice» e sei «a causa di procedure a cui Parigi non si è voluta allineare». Quest'ultima affermazione, scrive Le Monde, è interpretabile come una precisa accusa di corruzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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