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Partono gli aiuti di Europa e Nato

Bruxelles. L’Unione Europea ha raccolto l’appello degli Stati Uniti a fornire aiuto per salvare vite umane e ricostruire quanto devastato dall’uragano Katrina a New Orleans e nei vicini Stati del Sud. Finora sono tredici, tra cui l’Italia, i Paesi dell’Unione che si sono mobilitati per inviare team di esperti, equipaggiamenti e aiuti. Il ponte della solidarietà funziona a pieno ritmo: Bruxelles continua ad aggiornare un elenco con il punto sulle offerte che man mano arrivano, in modo da facilitare il loro utilizzo senza creare intralci. Presto sarà nominato un unico coordinatore europeo, nel frattempo le offerte sono gestite dalla Commissione europea in stretta cooperazione con la presidenza di turno dell’Ue, che attualmente è affidata alla Gran Bretagna.
Anche la Nato si dà da fare. Un inviato del Centro euro-atlantico per la risposta alle calamità dell’Alleanza Atlantica è a Washington per coordinare con i vertici della Protezione civile americana (Fema) gli aiuti richiesti dagli Usa in base al trattato di mutua assistenza.

Sono già giunti negli Usa esperti in soccorso, logistica e comunicazioni, oltre a tende, coperte, cibo, generatori di corrente e impianti per la purificazione dell’acqua.

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