Solidale con quei pendolari costretti tutti i giorni a viaggiare su treni maleodoranti e stracolmi, Cristina Parodi conferma la sua indole misurata. Ma si mette dalla parte dei «clienti»: «Non sono integralista in nessuna direzione, ma limportante è il rispetto per i passeggeri. Sono loro che devono avere la precedenza su tutto».
I cani sono fonte di disagio per chi viaggia?
«Certo è fondamentale che chi li porta in giro abbia rispetto. Credo che chi trasporta un animale su un treno sia una persona che ha cura del proprio animale domestico. Ma la questione fondamentale è di far viaggiare in modo confortevole i passeggeri».
È dalla parte di chi si lamenta delligiene sulle carrozze?
«Non frequento molto i treni, ma sento racconti e leggo notizie molto gravi sulle condizioni igieniche cui molti, specie i pendolari, sono costretti a viaggiare».
Difende gli habitués del treno?
«Be, sono loro i veri danneggiati, perché si spostano in continuazione e alcuni non hanno molte alternative alle ferrovie».
Nessuna esagerazione nei padroni di animali?
«Be, di quelle ce ne sono tante, ma ovviamente dipendono dal rapporto che ciascun individuo instaura col proprio animale e da quello che il quattrozampe rappresenta per ciascuno. Qualcuno li tratta meglio di quanto faccia con le persone».
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