Da Pechino alla Bovisa: il 40 per cento delle case comprate dai cinesi

La nuova Chinatown? Alla Bovisa. Da cinque anni a questa parte infatti attorno al Politecnico si sta sviluppando una grande comunità cinese. Il fenomeno è in rapida crescita, tanto che in zona 8 i cinesi regolari sono 800 in più rispetto al 2007. Hanno rilevato bar, parrucchieri, phone center, negozi di abbigliamento e pizzerie. Non solo, stanno anche comprando sempre più case in zona, tanto che le agenzie immobiliari si sono dovute attrezzare «ingaggiando» interpreti. «Il 40% dei nostri clienti è cinese - dicono da una grossa agenzia immobiliare -: vendono e comprano case non appena si sono sistemati».

Non solo, per aiutare chi è appena arrivato l’ong Monserrale ha aperto uno sportello, «Finestra d’amicizia», con il finanziamento dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune, che aiuta i pechinesi - la maggior parte degli immigrati orientali infatti arriva dallo Zeyiang, regione a sud di Pechino - con le pratiche per il permesso di soggiorno, la scuola, il sistema sanitario. Sempre alla parrocchia di San Nicola in Dergano è attivo anche un servizio di doposcuola per i piccoli cinesi.

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