Rosso, anzi rosso intenso. A sentire tutti i sismologi la zona dellAquila va classificata come ad altissimo pericolo di terremoti, quello appunto che nella mappa ufficiale è contrassegnato dal rosso. Peccato che dopo il terremoto del 6 aprile, dando uno sguardo alla mappa sismica dellAbruzzo, disponibile sul sito della Regione, la zona dellAquila sia colorata di giallo, rischio 2, anziché rischio 1 che è il massimo nella scala della pericolosità. Per capire cosa sia successo bisogna risalire allelaborazione della mappa sismica nazionale, decisa dopo il terremoto dellIrpinia, ma divenuta operativa solo dopo il disastro del Molise, grazie a un decreto dellallora governo Berlusconi. La procedura però, prevedeva che fossero le regioni ad associare al colore della mappa il grado di pericolosità.
E lAbruzzo decise di «declassare» lAquila, una zona già colpita da tre terremoti distruttivi negli ultimi secoli, a rischio 2, con vincoli edilizi minori. La declassificazione era legittima? E, in caso contrario, ha contribuito alla catastrofe?- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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