Petrolio in ascesa In Italia benzina vicina al record

Petrolio in rialzo ieri su tutti i mercati internazionali. A spingere le quotazioni del greggio una serie di fattori: l'ottimismo per la crescita economica statunitense, ma anche le nuove tensioni geopolitiche in Medio Oriente. In chiusura di seduta il barile ha guadagnato a New York l’1,9%, a quota 73,55 dollari. A Londra il petrolio di qualità Brent ha guadagnato 1,53 dollari e si è attestato a 72,84 al barile, con un rialzo del 2%, dopo aver toccato il nuovo massimo dal 12 maggio (72,88 dollari). Per quanto riguarda l’Italia i recenti aumenti del greggio hanno fatto scattare nuovi rialzi della benzina. A muovere il listino è stata ieri l'Agip: che ha alzato i prezzi di 2 centesimi al litro sulla verde. La benzina è arrivata così a 1,369 euro al litro negli impianti serviti, vicino al record storico, segnato lo scorso 6 maggio, di 1,381 euro al litro. L'Eni ha spiegato che il rialzo si deve alla forte crescita delle quotazioni del prodotto di base: dal 19 aprile la quotazione della benzina è aumentata di 41 dollari la tonnellata.

Il rialzo della benzina ha suscitato la protesta di Federconsumatori, che ha sottolineato come i rialzi di adeguamento delle quotazioni dei mercati internazionali avvengano immediatamente mentre l'adeguamento al ribasso sia effettuato con esasperante lentezza.

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