«Più fondi per il Po»

La Lombardia sarebbe responsabile, più di altre regioni, dell’inquinamento del fiume Po. Lo denuncia Legambiente, secondo cui il Pirellone dovrebbe investire fondi per tutelare il corso d’acqua. «La Lombardia - spiega Damiano Di Simine, presidente della sezione regionale di Legambiente - è responsabile di metà degli scarichi civili e industriali dell’intero bacino del Po e dei due terzi di quelli di origine zootecnica. La lotta all’inquinamento e all’eutrofizzazione richiede investimenti straordinari da parte della nostra Regione. Siamo fuori legge rispetto agli obiettivi di qualità imposti dalla Ue e senza importanti investimenti non li raggiungeremo neanche alla data fatidica del 2016 prevista dalla direttiva sulle acque». L’area metropolitana milanese, aggiunge Legambiente, è l’epicentro del dissesto che affligge il più grande fiume italiano. Anche se proprio Milano, grazie ai suoi depuratori, ha ridotto del 95% il carico di sostanze organiche immesse nel Lambro, e di oltre il 70 per cento i propri apporti di azoto, principale responsabile dell’eutrofizzazione dell’Adriatico.

Miglioramenti che, auspicano i responsabili di Legambiente, dovrebbero anche interessare la situazione del Po. L’associazione, a partire dal 21 giugno, navigherà lungo il fiume su una house boat per verificarne lo stato di salute e cercare soluzioni appropriate.

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