Il Pm: «Lande merita otto anni di carcere»

Condannare Gianfranco Lande a otto anni di reclusione. Questa la richiesta del pm Luca Pescaroli per il cosiddetto «Madoff dei Parioli» in relazione al crack della società Egp France. L’accusa di bancarotta documentale fraudolenta e distrattiva è relativa ad un buco da 225 milioni di euro. Della vicenda rispondono anche Raffaella ed Andrea Raspi.
Per la prima il pm ha chiesto una pena di tre anni e quattro mesi, per l’altro due anni e sei mesi.
Il gup Anna Maria Fattori deciderà nella prossima udienza. Il procedimento, in abbreviato, definirà uno dei filoni principali della vicenda che nel suo complesso ha riguardato la truffa a centinaia di risparmiatori della Roma bene che si sono ritrovati senza più nulla dopo aver affidato i propri fondi a Lande e ai suoi soci.
Lande, per la tranche relativa alla Egp, deve rispondere per quanto da lui fatto quale presidente del consiglio d’amministrazione.

Raffaella Raspi quale direttore generale ed il fratello Andrea come amministratore. Questi ultimi due hanno già patteggiato la pena rispetto al filone principale per il quale invece Lande è sotto processo davanti ai giudici del tribunale collegiale di Roma.

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