Polemica «Famiglia Cristiana» bacchetta destra e sinistra

«Ai nostri politici piace molto ora la Chiesa del silenzio, talora il silenzio dei cattolici». È quanto scrive «Famiglia Cristiana» di questa settimana sul rapporto tra i cattolici e la politica, attraverso l’editoriale di apertura. E questa volta per il Centrosinistra, diversamente da quanto ci ha abituati il settimanale cattolico, sono bastonate: «Nel centrosinistra i cattolici sembrano svolgere un compito più da gregari, per raccogliere voti nell’area moderata degli elettori, che da veri protagonisti. Come una foglia di fico a copertura. Una volta esaurito il loro compito, sono invitati alla clandestinità, cui si stanno rassegnando. Hanno poca voce in capitolo, quasi mal sopportati».

Anche il Pdl, ma questa non è una novità, riceve la sua dose di stilettate: «Nel centrodestra - scrive il settimanale - i cattolici navigano nell’anonimato, fanno sentire la loro voce solo quando sono in ballo temi bioetici, per zittirsi quando si affrontano questioni altrettanto fondamentali, come il diritto di asilo, di fatto messo in discussione con i respingimenti generalizzati».