Civati: "Se il Pd rompesse con Vendola sarei molto in difficoltà"

Il deputato critica l'atteggiamento del governo, che considera poco avvezzo alle critiche. Vendola via? "Spero sia una boutade"

Civati: "Se il Pd rompesse con Vendola sarei molto in difficoltà"

"Mi auguro sia una boutade estiva" e non una rottura già per metà consumata. Giuseppe Civati, deputato del Partito Democratico, confessa a Repubblica che in un gruppo in cui Nichi Vendola non ci fosse ci starebbe "davvero male".

Ex candidato alle primarie del Pd, leader della minoranza del partito, Civati critica l'atteggiamento del governo. "Se semini vento - dice -, raccogli tempesta. Se attacchi selvaggiamente i gufi, i professoroni, i parlamentari". Di Renzi critica un atteggiamento poco disposto al compromesso: per lui "le critiche sono solo pregiudiziali".

Civati, che pur dissente su alcuni punti, come il fatto che abbia "voluto iscrivere nella propria azione" la riforma costituzionale, che è materia parlamentare, apprezza però le modifiche all'Italicum, che vede come "un modo per aprire".

Ciò che invece il deputato non potrebbe tollerare è la fine del centrosinistra.

"Se il Pd pensasse a una scelta strategica in cui va via Vendola e dentro Alfano, Verdini, Cicchitto, beh io vado in difficoltà". Uscirebbe dal partito? Civati non risponde, ma ribadisce: "Sarei davvero in molta difficoltà".

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