Roma - Uno di fronte all'altro, per due ore, a ribadire la propria verità su uno dei misteri del caso Consip. Chi ha avvertito i vertici della Centrale acquisti della pubblica amministrazione dell'esistenza di un'indagine in corso, compromettendo in parte il lavoro dei magistrati perché dopo la soffiata gli uffici sono stati bonificati dalle microspie?
L'ex ad di Consip Luigi Marroni ha sempre detto di averlo saputo, tra gli altri, da Luca Lotti. Il ministro dello Sport, indagato per favoreggiamento e rivelazione del segreto, ha invece sempre negato di averlo fatto, per il semplice fatto che non aveva mai saputo dell'esistenza di un'inchiesta.
Tutti e due, nonostante l'evidente contrasto delle reciproche versioni, erano sempre rimasti fermi sulle proprie posizioni. Per questo i magistrati di Roma hanno organizzato un confronto all'americana che si è tenuto ieri in una caserma dei carabinieri nel massimo riserbo.
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