Accogliere chi scappa da guerre e carestie, ma rimpatriare chi non ha diritto a restare. Andare verso il superamento dei grandi centri e puntare sull'accoglienza diffusa. È la strategia disegnata dal ministro dell'Interno Marco Minniti in audizione alla Commissione parlamentare d'inchiesta sui migranti. Minniti ha annunciato per giugno un piano nazionale per l'integrazione. Di fatto, al 31 dicembre 2016 il nostro paese ha registrato 176mila ospitati, il 70 per cento in più del 2015. «Ho fatto una scelta, che si punti molto sull'accoglienza diffusa, anche se non è semplice da gestire - ha detto -. Abbiamo fatto un accordo con l'Anci, ma è su base volontaria».
Duro, invece, l'appello all'assunzione di responsabilità da parte della comunità internazionale per contrastare il traffico di uomini dalla Libia, che nel Paese nordafricano «è l'unica industria armata che funziona a pieno regime, senza scrupoli e con disprezzo della vita umana».
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