Magris e Roth Quanti papabili ora in sospeso

Il Premio Nobel per la letteratura viene assegnato dal 1901 dall'Accademia di Svezia con sede a Stoccolma. L'annuncio di norma cade nella prima o seconda settimana di ottobre. Non ha un giorno fisso, contrariamente ad altri Nobel. Ogni anno ci sono nomi di eterni favoriti che iniziano a girare sulla stampa con ampio anticipo, cosa che permette ai bookmakers di scatenarsi. Tra i sempre papabili vincitori, sempre scornati, ci sono gli americani Philip Roth, Don DeLillo e Cormac McCarthy. Poi il giapponese Murakami Haruki, la canadese Margaret Atwood, l'italiano Claudio Magris, l'israeliano Amos Oz, il cinese Yan Lianke, il siriano Adonis, lo spagnolo Javier Marías.

Tra gli ultimi Nobel, molto discusso, è stato quello vinto dal cantautore statunitense Bob Dylan nel 2016, che sembrò quasi voler rifiutare il riconoscimento. Da qualche anno si discuteva delle sue chanches.

L'ultimo vincitore è lo scrittore britannico di origine giapponese Kazuo Ishiguro. L'editore Einaudi ne ha appena pubblicato il discorso di accettazione del Premio letto a Stoccolma: «La mia sera del Ventesimo secolo e altre piccole svolte».