«Il decreto sicurezza, sebbene sia un compromesso al ribasso dovuto alle mediazioni con una forza sostanzialmente di sinistra come il M5S, è un passo avanti» ma «il nostro sostegno al decreto non ha nulla a che fare con trattative per il governo». Così Giorgia
Meloni, leader di Fratelli d'Italia, in un'intervista al «Corriere della Sera». Ha spiegato: «Io credo che l'ipotesi di un ingresso in maggioranza di Fdi sia stata un modo da parte del M5S per distrarre l'attenzione dai loro problemi, usandoci strumentalmente, uno spauracchio per i loro dissidenti. Perché nessuno può pensare che entreremmo al governo dalla porta di servizio. Non ci facciamo usare, per noi governare è una cosa seria: è avere un programma, un'idea di futuro, non questa manovra che impoverirà l'Italia».
La parlamentare ha poi annunciato che l'8 dicembre non sarà in piazza con la Lega: «Con Salvini parlerò nei prossimi giorni ma l'8 dicembre farò come tutti il presepe, l'albero, non scenderò in piazza. Il giorno dell'Immacolata ha una sua sacralità».
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