La Nazionale dei formaggi fa a fette i mondiali

La Nazionale dei formaggi fa a fette i mondiali

Non ci saranno Maccarone e Lasagna (forse Pepe, Pecorini e Pizzaballa...) ma come Nazionale, l'Italia dei Formaggi, non ha rivali al mondo. Al World Cheese Awards, il mundial caseario arrivato all'edizione numero trentuno e ospitato quest'anno dalla Norvegia, la «nazionale di cacio», che radunava campioni di 55 caseifici da Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Mantova ha vinto la bellezza di 60 medaglie (12 d'oro, 20 d'argento, 28 di bronzo) a cui vanno aggiunti altri 3 premi per i campioni presentati direttamente da operatori commerciali. Praticamente la giuria internazionale ha premiato più della metà dei 121 campioni di Parmigiano Reggiano in gara. E la Latteria Sociale Roncadella si è portata a casa il premio più prestigioso per il suo Parmigiano Reggiano DOP stagionato 18 mesi. In gara c'era la crema internazionale del settore: 2.472 formaggi provenienti da 41 Paesi. Ma si può fare meglio: la prossima edizione infatti sarà a Bergamo.

«La qualità premia e vince» ha spiegato l'ideatore della Nazionale del Parmigiano Reggiano Gabriele Arlotti. Ma alla fine ha svelato il segreto che ci ha consentito di vincere il mondiale: i formaggi erano tutti in forma.

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