Ogni richiedente asilo rimane in attesa di una risposta almeno due anni. I primi 12 mesi servono per istruire la pratica e ottenere una risposta alla domanda di protezione. Quasi tutti coloro che si vedono respingere la richiesta (nel 2016 i dinieghi sono stati il 60 per cento) propongono appello. E tra il primo e il secondo grado passa un altro anno.
«Un tempo che difficilmente si concilia sia con le esigenze del richiedente sia con quelle della comunità», dice Minniti. Per abbattere i tempi delle richieste il decreto prevede l'abolizione del giudizio d'appello. Oltre all'assunzione straordinaria di 250 specialisti per rafforzare le commissioni d'asilo.
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