Sacchetti bio, il ministro Galletti: "È un atto di civiltà"

Galletti: "Sì, siamo gli unici in Europa a varare una riforma simile e ne andiamo fieri"

Sacchetti bio, il ministro Galletti: "È un atto di civiltà"

"Sì, siamo gli unici in Europa a varare una riforma simile e ne andiamo fieri. Siamo una penisola, sentiamo forte il pericolo della plastica in mare. Abbiamo fatto una serie di provvedimenti che ci pongono come esempio nel mondo". Così il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, intervistato da La Repubblica sul caso dei sacchetti bio a pagamento per frutta e verdura, difende il provvedimento. "Sacchetti da casa? Solo se sono contenitori nuovi. È l'interpretazione che darà il ministero della Salute nei prossimi giorni. Le norme igienico sanitarie non cambiano. Io rivendico la bontà del provvedimento ambientale: ho fatto una scelta chiara e trasparente per evitare abusi, e ne assumo la titolarità. Oggi il consumatore sa quanto paga: tra 1 e 2 centesimi, cifra irrisoria in un anno".

Il ministro poi spiega: "Se non avessimo fatto la scelta di metterlo in chiaro, il costo sarebbe finito nel prezzo di vendita.

L'aumento poteva anche essere molto più elevato, e c'è un dovere di trasparenza verso il consumatore". E ancora: "Catia Bastioli e la Novamont non sono amici di Renzi: sono amici dell'Italia. I produttori sono decine, è una filiera che dà lavoro e prestigio. Penso che Renzi neanche lo sapesse".

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