Non ne poteva più di quelle violenze. E non ne poteva più, dopo averlo denunciato e portato in tribunale, di averlo ancora addosso, incombente e minaccioso. Ha deciso così di farla finta, a soli 40 anni, il 20 ottobre scorso, la figlia, dopo la morte della madre, ha raccontato di essere stata anche lei minacciata di morte dal padre. Lui, 57 anni, originario di un paese della Valconca, nel Riminese, è stato arrestato ieri e condotto in carcere.
La vittima, prima del tragico gesto, si era rivolta all'associazione romagnola «Rompi il Silenzio» che l'aveva supportata nello sporgere denuncia nei confronti dell'uomo. Le violenze duravano da anni.
Il suicidio fu la conseguenza dell'udienza di conferma del provvedimento di allontanamento dell'uomo dal nucleo familiare. Ieri l'altro si è svolto l'interrogatorio di garanzia presso il tribunale di Rimini in cui il 57enne, difeso dall'avvocato Giuliano Cardellini, ha chiesto la detenzione ai domiciliari.
Secondo quanto emerso, davanti al giudice, l'uomo
si è giustificato delle parole violente usate nei confronti della giovane liquidandole come «uno sfogo» e ha negato ogni tipo di violenza nei confronti della figlia e della madre. Ma evidentemente nessuno gli ha creduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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